Dal punto di vista artistico, questa zona della Valdichiana è fortemente caratterizzata dalle vicende storiche che vi si sono verificate. Ai due grandi periodi di egemonia politico-culturale, etrusco e romano, sono succeduti, tra la fine dell'impero Romano e la seconda metà del '500, periodi di molteplici influenze politiche, e quindi culturali ed artistiche.
Notevoli testimonianze sono presenti in tutta la zona, in località che inquadrano un ampio panorama di politica territoriale che si è concretizzato nell'individualità storico-linguistica che quest'area è riuscita a mantenere fino ad oggi:
Montepulciano - È nota anche come "Perla del '500" per le meravigliose opere lasciate da un gran numero di architetti e artisti del Rinascimento. Nella valle sottostante la città, risalta la mole elegantissima del Tempio di San Biagio, disegnata dall'architetto Antonio da Sangallo nel 1518.
Pienza - La storia di Pienza è strettamente collegata a quella di Enea Silvio Piccolomini. Questo grande umanista, che diventò Papa nel 1458, incaricò Rossellino di trasformare quello che era un semplice villaggio, ricostruendolo secondo i canoni urbanistici della città rinascimentale.
Sarteano - La zona di Sarteano era già abitata durante il periodo Neolitico e in seguito divenne un fiorente centro Etrusco legato a Chiusi. Situata su una collina, in cima alla quale c'è il castello che risale al X sec., la città ha una pianta tipica longitudinale. Si conservano ancora due porte originali.
Cetona - Cetona è un tipico villaggio medievale sviluppato intorno ad un castello tra il 1207 e il 1214. La città è di origine etrusca ed è stata costruita a spirale intorno alla collina dove risiede. Ciò nonostante, intorno a Cetona ci sono 25 caverne preistoriche che mostrano i resti di insediamenti umani che risalgono a 40.000 anni fa.
Chiusi - Chiusi fu la più potente tra le dodici città etrusche dell'Italia centrale, tanto che con Porsenna giunse perfino a sfidare e sottomettere Roma. Dopo gli etruschi Chiusi ha vissuto lo splendore di Roma e l'affermazione del cristianesimo, l'egemonia dei longobardi, l'istituzione della sede vescovile, l'affermazione della sovranità comunale, la conquista da parte dei Franchi.
Torrita di Siena - Le prime notizie storiche su Torrita di Siena risalgono al XI secolo, infatti il nome appare per la prima volta in un codice amiatino del 1037. All'inizio del 1200 fu Castello sotto il dominio della Repubblica Senese. Torrita subì numerosi assedi prima di entrare a far parte del Granducato di Toscana.
Sinalunga - Sinalunga ha origini certamente etrusche, infatti i reperti mostrano insediamenti che risalgono all' VIII/VI sec. a.C.. I primi documenti riguardanti Sinalunga sono del 1197, anno in cui venne ad appartenere alla potente famiglia dei Cacciaconti.
San Casciano dei Bagni - Il paese è un agglomerato medioevale situato sul versante sud del Monte Cetona dove scaturiscono 42 sorgenti di acque termominerali sfruttate nello stabilimento termale per la balneo e fangoterapia. Queste acque di indubbie qualità curative, fuoriescono ad una temperatura variabile tra i 37 e i 43 gradi.
Bagno Vignoni - Paese caratteristico della Val d'Orcia nato intorno ad un'antichissima vasca termale a cui sono ricorsi anche Santa Caterina da Siena e Lorenzo dei Medici. La piscina termominerale ad acqua corrente è ideale per le cure dei reumatismi, artriti, nevriti, malattie della pelle e dell'apparato respiratorio.
Bagni San Filippo - Situato alle pendici del Monte Amiata è dotato di una piscina termale la cui acqua alcalino sulfurea (40°), con l'eccezionale cascata, pemette idromassaggi naturali. Si praticano anche fanghi, bagni, inalazioni, aerosol, irrigazioni vaginali, cure estetiche e massaggi.
Trequanda - Si conosce la storia di Trequanda, dal secolo XIII in poi. L'antico borgo medievale di cui sono ben visibili alcuni tratti della cinta muraria e due delle tre originarie porte d'accesso, è adagiato sulla cima di un colle, in un ambiente naturale molto ben conservato, ricco di boschi e di ordinati spazi agrari in cui vigne, olivi e seminativi si alternano magistralmente.
E' proprio in questo comprensorio che si snoda la Via Francigena, il tratto del sud senese che si svolge lungo la Val d'Arbia e la Val d'Orcia, seguendo il tracciato dell'attuale Cassia. La Via Francigena, che collega il centro Europa con Roma, rappresentò un formidabile mezzo di diffusione culturale. Permette di ripercorrere, dopo 1000 anni, il pellegrinaggio che Sigerico effettuò a Roma per ricevere dal Papa il "Pallio" in seguito alla sua ascesa ad Arcivescovo di Canterbury